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E’ il terzo anno che l’istituto comprensivo di Oschiri vive l’esperienza della stretta collaborazione fra tre ordini di scuola: materna, elementare e media.
L’esperienza è servita a eliminare dubbi, contraddizioni e ad abituarci a "vedere" l’alunno nell’intero percorso formativo. Questo richiede nuove e più sistematiche forme di collaborazione, stimola al confronto fra insegnanti dei diversi cicli e amplia la possibilità di intervenire efficacemente nel processo di maturazione degli allievi.
L’introduzione dell’autonomia, inoltre, ha permesso di adattare la programmazione didattica ai bisogni scaturiti dall’analisi della situazione economica, sociale e culturale del territorio, consentendo di riservare il 15% del curricolo alla realizzazione di progetti che ai suddetti bisogni cercano di dare una risposta.
Noi crediamo nel dialogo aperto e costruttivo con le famiglie, riconoscendone il ruolo insostituibile nell’educazione del bambino e del preadolescente. Non di meno riteniamo necessario e produttivo un rapporto di collaborazione con altre scuole, enti, amministrazioni, associazioni e quanto possa contribuire al conseguimento delle finalità dell’istituto.
CONTESTO SOCIO- ECONOMICO E CULTURALE
Oschiri e Tula appartengono alla sesta Comunità Montana "Monte Acuto" e alla ASL n.1 di Sassari.
Situati in una zona depressa in vicinanza del lago Coghinas, a 200 metri sul livello del mare, Oschiri, circa 3800 abitanti, e Tula, 1750 abitanti, in rapporto alla distribuzione della popolazione specifica della Sardegna, possono essere considerati centri di media dimensione.
Parte di queste comunità risiede nell’agro o in frazioni che gravitano intorno ai due centri urbani. La frequenza scolastica è garantita dai rispettivi comuni tramite scuolabus.
La popolazione è prevalentemente anziana, avendo conosciuto negli ultimi decenni un notevole decremento della natalità, con conseguente diminuzione della componente in età scolare.
Esistono ed operano nel territorio gruppi teatrali, musicali, folkloristici, palestre, l’associazione Pro Loco.
Le comunicazioni con i centri vicini sono insufficienti per Tula, mentre Oschiri è collegato meglio con i più grossi centri del nord Sardegna, Olbia (km 44) e Sassari (km 54), nonché con la vicina cittadina di Ozieri.
L’economia si basa soprattutto sul terziario e sull’allevamento ovino e bovino. Tra i prodotti agricoli prevalgono i foraggi e gli ortaggi; risultano rilevanti la viticoltura che produce il rinomato vino doc "Vermentino di Gallura", i caseifici, i laboratori di gastronomia e dolciari, le botteghe artigiane per la lavorazione del legno, ferro, alluminio, pvc, marmo.
Dall’analisi del contesto socio- economico si evidenzia un retroterra culturale molto differenziato per cui numerosi e vari sono i bisogni che emergono. La scuola si sforza di individuare quelli prioritari per superare eventuali situazioni di svantaggio culturale e contemporaneamente favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti
POPOLAZIONE SCOLASTICA - ANNO 2002-2003
MATERNA OSCHIRI | ELEMENT. OSCHIRI | MEDIA OSCHIRI | MEDIA TULA | Ttot. | |
N° ALUNNI | 66 | 174 | 109 | 55 | 404 |
N° CLASSI T.N. | 3 | 0 | 5 | 0 | 8 |
N° CLASSI T.P. | 0 | 10 | 0 | 0 | 10 |
N° CLASSI T.PR. | 0 | 0 | 1 | 3 | 4 |
T.N. = tempo normale
T.P. = tempo pieno
T.PR. = tempo prolungato
Struttura logistica (caratteristiche degli edifici scolastici, aule speciali, ...)
Scuola materna (Oschiri)
Recentemente ristrutturata, si estende su un piano e dispone di tre aule spaziose che permettono la creazione di diversi angoli
di lavoro in cui i bambini si spostano a seconda dei vari interessi , di due sale giochi utilizzate per giochi motori a squadre, a piccoli gruppi, esercizi psicomotori con l’uso di attrezzature varie e di adeguati spazi per i servizi, sala mensa e servizi igienici a norma di legge. Ampio e curato giardino esterno, piccolo cortile interno dove vengono periodicamente proposte osservazioni ed esperienze di tipo scientifico, rendono la struttura più accogliente.
Scuola elementare (Oschiri)
L’edificio scolastico è situato al centro del paese ed è circondato da un ampio cortile. Costruito negli anni sessanta ha subito importanti opere di ristrutturazione che lo hanno reso certamente più funzionale e a norma con le leggi vigenti in materia di sicurezza, permangono tuttavia limiti di manutenzione ordinaria. Le aule utilizzate, disposte su due piani, sono complessivamente diciassette. Nel seminterrato troviamo due sale mensa e la cucina.Al piano terra sono ubicate alcune aule e gli spazi riservati ai collaboratori scolastici, l’archivio, la sala insegnanti, la biblioteca, alcuni spazi adibiti al deposito di sussidi e materiale didattico, la palestra, l’ambulatorio. Al primo piano è presente un laboratorio di informatica per gli alunni e una postazione multimediale per gli insegnanti, un’aula audiovisivi, due aule adibite ad ateliers per le attività pittoriche e plastiche. I servizi sonodisposti in numero sufficiente in ogni piano. I vasti atri sono talvolta utilizzati per attività didattiche. Lo spazio esterno, poco curato, è utilizzabile in alcune occasioni per attività all’aperto
Scuola media (Oschiri)
La struttura che ospita la scuola media di Oschiri, costruita nella prima metà degli anni sessanta e recentemente dotata di un ampio portico all’ingresso, è disposta su due piani: al piano terreno sono ubicate alcune aule, l’ufficio di presidenza, gli uffici di segreteria, , la sala professori e l’aula di scienze che funge anche da sala audiovisivi, deposito di e materiale didattico, e ospita le riunioni del collegio dei docenti. Dal pian terreno si accede alla palestra e all’archivio, ubicato in locali seminterrati. Al primo piano sono situate le altre aule destinate alla normale attività didattica, nonché l’aula di musica, di educazione artistica, l’aula computers e la biblioteca. I piani sono dotati di servizi igienici per gli alunni e per il personale. L’edificio è circondato da un cortile alberato sul quale si aprono vari ingressi. Per quanto riguarda la sicurezza, la scuola ha affidato alla CENSER, società specializzata nel settore, l’incarico di individuare tutto ciò che bisogna fare per mettere a norma l’edificio e addestrare il personale a riconoscere ed evitare comportamenti contrari alla sicurezza e ad affrontare nel modo migliore situazioni di emergenza (evacuazione in caso di incendio ...)
Scuola media (Tula)
L’edificio scolastico delle scuole medie di Tula, costruito negli anni ottanta, si sviluppa su due piani: al piano terra troviamo le aule per il normale svolgimento dell’attività didattica, altri spazi utilizzati dai collaboratori scolastici e lasala professori; al piano superiore sono ubicate l’aula di lingue, di educazione artistica, di informatica, di educazionemusicale, la biblioteca, la sala proiezioni. I due piani sono dotati di impianti igienici adeguati alle esigenze degli alunni e del personale. L’edificio è interamente circondato da un giardino.
Tutti gli edifici sono riscaldati con impianti centralizzati. Non sono state eliminate tutte le barriere architettoniche e i disabili trovano difficoltà ad accedere ai piani superiori
Le risorse esterne sono costituite oltre che dalle famiglie degli alunni, da una rete di soggetti collaborativi, istituzionali e pubblici, quali:
l’Amministrazione comunale di Oschiri e Tula e le loro strutture di servizio
l’ASL N° 1
La Comunità Montana Monte Acuto
soggetti, enti e associazioni con finalità sportive, culturali e sociali
biblioteca comunale, impianti sportivi
Tabella organismi di gestione
ORGANO | COMPOSIZIONE | FUNZIONE |
Dirigente scolastico | prof.ssa Giuseppa Pinna | Responsabile del coordinamento di tutta l’organizzazione, stila l’orario delle lezioni |
Direttore dei serv. gen. e amministrativi | Rag. Vincenzo Meloni | |
Vicario | Maestra Sini M. G. | Ha compiti di organizzazione e gestione generale in stretta collaborazione col dirigente scolastico e svolge il ruolo di segretario del collegio docenti |
Coordinatrice di plesso (sc. materna) | Maestra P.Demuru | |
Coord. di plesso (sc. elementare) | Maestro L. Casula | |
Responsabile di plesso (sc. media) Tula | Prof.ssa Sini F. M. | |
Titolare F. O. N°1 | Bua A. M. | Coordinamento della Progettazione d’Istituto |
Titolare F.O. N°2 | Scanu M. | Coordinamento del Piano di formazione e aggiornamento |
Titolare F.O. N°3 | Gruada P. | Coordinamento delle nuove tecnologie e della Biblioteca |
Coordinatore di classe | Uno per classe | Presiede il consiglio di classe su delega del Dirigente e ne coordina le attività |
Collegio docenti | Comprende tutti gli insegnanti dell’istituto | Programmazione educativa e didattica d’istituto, ... |
Consiglio d’istituto | In gran parte elettivo, comprende i rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale non docente e, come membro di diritto, il Dirigente scolastico |
Esplicitazione e integrazione della tab. a
F. O. N°1
In particolare ha il compito di ricercare tutte la possibili forme di finanziamento dei Progetti e delle attività che riguardano la scuola, sia attraverso la ricerca e la diffusione di informazioni riguardanti Leggi e Circolari, che stanziano fondi a favore di attività formative, sia curando i rapporti con Enti e Associazioni, esterni alla scuola, che possano concorrere all’attuazione di Progetti e attività scolastiche
F.O. N°2: Il coordinatore del Piano di formazione e aggiornamento è incaricato di analizzare i bisogni formativi espressi dai docenti e le esigenze di aggiornamento, o specifica formazione, collegati all’attuazione di Progetti. Ricerca e diffonde informazioni su Corsi organizzati da altre scuole o Enti; formula progetti di Corsi e ne coordina l’attuazione nel nostro Istituto
F.O. N°3: Il coordinatore delle nuove tecnologie e della biblioteca coordina tutte le attività collegate all’utilizzo di sussidi e dotazioni tecnologiche rivolte alla didattica, in tutto l’istituto. Provvede al supporto tecnologico nella realizzazione dei progetti, alla produzione e divulgazione di materiale didattico, organizza brevi corsi pratici per favorire un uso corretto delle attrezzature multimediali
Compiti del coordinatore di classe: oltre a presiedere il consiglio di classe e coordinare le attività in conformità con le linee del progetto didattico generale, deve accertarsi che tutti gli adempimenti formali richiesti siano assolti tempestivamente e adeguatamente. E’ tenuto informato dai colleghi dei problemi didattici e disciplinari della classe e, a sua volta, ne tiene informato il Dirigente scolastico.
Responsabili delle varie commissioni in cui il collegio dei docenti si organizza (commissione P.O.F., commissione Continuità e Orientamento, commissione Aggiornamento, commissione Handicap, Commissione Sicurezza, commissione Elettorale, comitato di Valutazione del Servizio dei docenti)
b) Organigramma del personale non docente
DIRETT. DEI SERV. GEN. E AMM. | 1 |
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | 3 |
COLLABORATORI SCOLASTICI | 13 |
c) Organigramma del personale docente
Docenti T. I. | Docenti T. D. | Totale | |
Scuola materna | 7 | 0 | 7 |
Scuola elementare | 22 | 3 (sost.- rel.- ingl.) | 25 |
Scuola media | 16 | 13 | 29 |
Totale T. I. = 45 T. I.= incarico a tempo indeterminato (di ruolo)
Totale T. D.= 15* T. D.= incarico a tempo determinato (non di ruolo)
Totale Insegnanti (T. I. + T. D.) = 60 |
* L’insegnante di religione presta servizio, a T. D., sia nelle elementari di Oschiri, sia nelle scuole medie di Tula.
d) Numero dei docenti per disciplina nei diversi ordini di scuola
Disc. Scuola | Relig. | Lett. | Sc. Mat | Franc. | Ingl. | Ed. Tecn. | Ed. Art. | Ed. Mus. | Ed. Fis. | Sost. | Tot. |
Materna | 6 | 1 | 7 | ||||||||
Elementare | 1 | 10 | 10 | 1 | 1 | 2 | 25 | ||||
Media | 2 | 8 | 4 | 3 | 2 | 3 | 3 | 2 | 2 | 29 |
Bisogna ricordare che nella scuola materna il percorso didattico è organizzato per campi di esperienza, nelle elementari per ambiti disciplinari e nelle medie per discipline. |
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA- MODULO ORARIO
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo sono distribuiti in classi a tempo normale (tutte nella scuola materna, cinque nella scuola media di Oschiri), classi a tempo prolungato (una nella scuola media di Oschiri, tutte e tre nella scuola media di Tula), classi a tempo pieno (tutte le classi nella scuola elementare di Oschiri).
Tempo Normale S. Media Oschiri trenta ore settimanali suddivise in cinque ore giornaliere della durata di sessanta minuti. Le attività curricolari rientrano tra quelle previste dai Programmi Ministeriali,integrate con attività legate alla realtà e alla cultura tipica del territorio
Tempo Normale S. Materna Oschiri quarantacinque ore settimanali: otto ore giornaliere dal lunedì al venerdì (8.15- 16.15) e cinque ore il sabato (8.15- 13.15)
Tempo Prolungato S. Media Oschiri trentasei ore settimanali: cinque ore (8.30- 13.30) dal lunedì al sabato, più due rientri di tre ore (14.30- 17.30) nei giorni di martedì e di venerdì, più servizio mensa (un’ora) nei giorni del rientro
Tempo prolungato S. Media Tula trentasei moduli settimanali della durata di cinquantacinque minuti, articolati su sei giorni: 8.10- 13.40 (lunedì, mercoledì e giovedì); 8.10- 12.45 (venerdì e sabato); il martedì 8.10- 12.45 con rientro dalle 13.30 alle 16.15, servizio mensa nell’intervallo (D.M. 19.07. 1999 n° 179 art.1 terzo comma 1b)
Tempo pieno Scuola elementare Oschiri quaranta ore settimanali: 8.30- 16.30 (lunedì, martedì, giovedì e venerdì), otto ore giornaliere di attività suddivise in due turni, antimeridiano e pomeridiano, fra i quali è compreso il tempo mensa; 8.30- 12.30 (mercoledì e sabato), quattro ore di attività nel solo turno antimeridiano.
L’esperienza del tempo prolungato nelle due sedi, che si protrae sin dal 1984, garantisce per la sua configurazione (compresenze e servizio mensa) la possibilità di disporre di una struttura didatticamente più efficace, di capacità operative e modalità di insegnamento in altro modo non facilmente perseguibili.
Si ha la possibilità di approfondire gli argomenti curricolari , di ampliare il campo degli interessi culturali ed espressivi degli alunni anche con attività a carattere interdisciplinare, di recuperare individualmente o in piccoli gruppi, quegli alunni che necessitano di un maggior esercizio per colmare , o quanto meno ridurre i dislivelli di partenza.
Il tempo pieno , attuato in tutte le classi della scuola elementare, vede l’attività didattica suddivisa in due aree:
area linguistica comprendente italiano, storia, studi sociali, educazione all’immagine ed educazione musicale
area logico- matematica comprendente matematica, scienze, geografia, educazione motoria
Due insegnanti contitolari , uno per ciascuna area, operano nella classe per ventidue ore settimanali.
La programmazione di tutte le attività didattiche avviene per classi parallele secondo un progetto orario prestabilito, e ad essa sono riservate due ore settimanali che possono essere gestite secondo le esigenze delle diverse interclassi.
I docenti delle due aree, l’insegnante di religione, l’insegnante di lingua straniera, gli insegnanti di sostegno sono contitolari nella classe ed hanno pari dignità.
Presupposto indispensabile nella struttura metodologica e didattica è la collegialità della programmazione, della valutazione, della verifica.
Nella prospettiva di costruire una scuola- comunità consapevole della propria identità, che interagisca con la più vasta comunità circostante, l’obiettivo generale è quello di arricchire l’offerta formativa della Scuola al fine di :
Innalzare le motivazioni e il livello di interesse
Favorire lo sviluppo dei processi di apprendimento fornendo strumenti adeguati
Assicurare agli allievi il successo all’uscita del corso di studi
Costruire una continuità didattica tra i successivi ordini di scuola
Finalità educative
Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Educazione alla legalità
Richiamo all’impegno personale come valore etico- formativo
Rispetto e accettazione del "diverso" con apertura a comunità e strutture sociali più ampie della famiglie
Orientamento dei giovani ai fini delle scelte future, ponendoli in condizioni di conquistare la propria identità e la conoscenza di sé e della realtà sociale ed economica di ambiti territoriali via via più vasti
Gli strumenti dell’intervento
Organizzazione
a) L’orario potrà subire delle modifiche ogni qualvolta sarà necessario, su una base di programmazione anche plurisettimanale
b) Gli edifici scolastici resteranno aperti anche di pomeriggio per almeno tre giorni alla settimana
c) Le iniziative di recupero, sostegno e potenziamento saranno rivolte a gruppi di alunni provenienti anche da classi diverse, coordinandole o integrandole con gli interventi attivati dagli enti locali, sulla base di progetti, proposti da uno o più insegnanti e approvati dal consiglio d’istituto
d) Iniziative di orientamento scolastico e di continuità
e) Uscite didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
L’alto profilo professionale che oggi è richiesto ai docenti della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e media, indispensabile per rispondere alle elevate esigenze sociali e culturali, rende necessario un sistema organico e coerente di formazione in servizio del personale docente.
Tale formazione non può necessariamente prescindere dalla conoscenza degli aspetti concettuali delle diverse discipline e della loro didattica.
Per uscire dalla logica dell’aggiornamento saltuario riferito ad interessi episodici ed entrare in una prospettiva sistematica, in cui i bisogni formativi trovino un’adeguata risposta, si avrà come riferimento la titolare della F,O. N. 1, che ha il compito di analizzare tali bisogni e proporre Corsi ad essi rispondenti, coordinandone l’attuazione nel nostro istituto, ma anche di diffondere informazioni su Corsi organizzati da altre scuole o Enti.
I momenti di formazione e aggiornamento realizzati all’interno dell’Istituto saranno aperti a tutti i docenti in servizio nei limiti imposti dalla organizzazione logistica e dagli spazi.
I Consigli di classe e i singoli docenti impostano la programmazione di competenza secondo le fasi indicate nei programmi ministeriali, relativamente ai diversi ordini di scuola.
La programmazione contiene le soluzioni organizzative, i mezzi, gli strumenti e gli ausili che consentono l’ordinato svolgersi delle attività scolastiche. La programmazione del docente, stabilendo punto di partenza, percorso e punto di arrivo del processo didattico, permette di razionalizzare l’insegnamento.
La programmazione, in quanto piano anticipato di insegnamento, si contrappone all’improvvisazione e alla casualità della vita della classe; in quanto progetto ordinato, tende alla sequenzialità regolare di fasi e operazioni.
L’efficacia della programmazione è anche commisurata alla sua flessibilità, dovendo permettere di modificare tempestivamente metodi, tempi, contenuti, sulla base dei dati emersi dalle verifiche in itinere; essa deve garantire il rispetto dell’interdisciplinarità individuando contenuti comuni e obiettivi trasversali.
Definizione degli obiettivi didattici
Gli obiettivi didattici dovranno essere conformi alle finalità dell’Istituto e dovranno indicare esclusivamente le competenze degli alunni che l’insegnamento è in grado di promuovere e che gli insegnanti possono verificare al termine di un ciclo di insegnamento.
La principale preoccupazione degli insegnanti rispetto agli obiettivi sarà quella di definirli con precisione e chiarezza, così da fornire agli allievi la possibilità di organizzarsi consapevolmente per il loro conseguimento. In ogni punto del percorso didattico l’alunno dovrà avere chiara la meta e questa dovrà essergli posta ed esposta nei limiti delle sue possibilità di prestazione.
In sintesi ciascun obiettivo dovrà presentare i seguenti requisiti:
Essere centrato sull’alunno, descrivendo un risultato dell’apprendimento e non un’attività dell’insegnante
Essere adeguato all’alunno, quindi alle sue capacità, ai prerequisiti di cui è in possesso, ai mezzi di cui dispone.
Essere ben definito, non ambiguo. Occorre formulare con esattezza ciò che ci si aspetta. Dunque, capacità e conoscenze ben configurate, non confondibili con altre
Essere configurato in termini di singole operazioni, così da permettere l’isolamento di un singolo aspetto per volta e, di conseguenza, prestarsi a una effettiva insegnabilità e verificabilità
Essere osservabile e verificabile, ossia riferibile a prestazioni concrete degli alunni, dalla cui osservazione si possa desumere che l’obiettivo è stato o non è stato raggiunto
Organizzazione dei contenuti
Nella programmazione didattica gli obiettivi sono la componente principale, perciò in subordine ad essi dovranno essere effettuate le scelte dei contenuti e l’organizzazione delle concrete attività didattiche. Al raggiungimento di un determinato obiettivo possono contribuire molti contenuti diversi o complementari. La funzione della programmazione è appunto quella di scegliere i contenuti più funzionali allo scopo. I contenuti, inoltre, sono essenziali allo sviluppo sia delle capacità e dei processi intellettuali, che organizzano la conoscenza, sia dei sentimenti e degli atteggiamenti dell’alunno
I docenti dovranno scegliere i contenuti secondo i seguenti criteri:
validità
significatività
interesse
utilità
essenzialità
chiarezza
In questo contesto assume importanza rilevante il principio pedagogico, ampiamente dibattuto, dell’insegnare ad apprendere: un’istruzione tesa a sviluppare negli alunni strutture e strategie cognitive atti a porli in grado di assolvere a una continua azione di autoapprendimento. Occorre perciò dare a tutti gli alunni le "chiavi di lettura", "il metodo di studio", "le capacità- abilità" che consentano una formazione continua
Metodologie- Metodi- Strategie
I docenti dovranno preoccuparsi di suscitare l’interesse degli alunni per i contenuti dell’insegnamento e di motivarli all’impegno. Essi dovranno perciò recuperare molte proposte didattiche per migliorare la disposizione affettiva degli alunni nei confronti dell’apprendimento scolastico. A tal fine i docenti dovranno operare secondo procedure scientifiche; dovranno individuare nelle situazioni di intervento i riferimenti necessari per effettuare le scelte metodologiche più opportune ed i metodi didattici più adeguati. I metodi non hanno valore in sé, ma solo nel grado in cui favoriscono il raggiungimento degli obiettivi. Ciò significa che un metodo non dovrebbe essere giudicato buono senza averlo posto prioritariamente in relazione ai tipi di apprendimento da promuovere. I metodi didattici sono tanti: alla base di essi è possibile individuare tre aree metodologiche di fondo e precisamente:
area delle metodologie dell’esperienza
area delle metodologie della comunicazione
area delle metodologie della ricerca
A queste, che si possono considerare le grandi aree metodologiche, si collegano alcuni significativi metodi e modelli:
metodo induttivo- sperimentale
metodo logico- deduttivo
modello interdisciplinare
modello cibernetico
il team teaching, ecc.
Si tratta di metodi e modelli sperimentati e diffusi su larga scala, la cui conoscenza può arrecare un effettivo contributo all’opera dei docenti. Si intende che nessuna metodologia e nessun modello può essere seguito pedissequamente dai docenti nella programmazione e nell’attuazione delle attività programmate, bensì tutti devono essere fatti oggetto di esame critico- costruttivo. La scelta metodologica dovrà ricadere su quella più efficace e più produttiva sia ai fini dell’apprendimento, sia del processo di formazione della personalità del ragazzo.
Questo è il senso della libertà nella didattica che è riconosciuta ai docenti. E nel rispetto delle scelte che ciascun docente opererà nell’ambito della propria libertà, si forniscono alcune indicazioni di massima circa le strategie che, in un sistema coerente e flessibile, possono favorire il raggiungimento degli obiettivi d’insegnamento:
Strategie individualizzate: si fondano sul principio dell’adattamento agli allievi e richiedono la messa a punto di tecniche e di attività rispondenti alle loro caratteristiche individuali
Strategie collettive: si fondano sullo svolgimento di attività uniformi, uguali per tutti; l’insegnamento è diretto in maniera univoca a tutti gli alunni e trova la massima espressione nella lezione espositiva
Strategie individuali: si fondano sull’operatività del singolo alunno: la lezione dialogata, l’interrogazione, il compito in classe o a casa non uguale per tutti, ecc
Strategie di gruppo: si fondano sulle attività collaborative in cui gli allievi si occupano di un medesimo compito e lavorano secondo le proprie capacità, mettendosi al servizio del successo comunitario
Strategie miste: si fondano sull’uso vario e flessibile delle diverse strategie, in funzione dei diversi bisogni della classe e delle diverse attività di apprendimento da svolgere.
Altre strategie promuovono i processi cognitivi; tra queste:
le strategie imitative (Bloom, 1° e 2° livello della tassonomia)
Le strategie euristiche (comprendono tutte quelle strategie che sviluppano capacità di problem solving)
Le strategie creative(comprendono strategie finalizzate alla promozione di capacità creative e di pensiero divergente)
Verifica e valutazione
La valutazione scolastica non deve essere vista come giudizio sanzionatorio fine a se stesso, ma ha il duplice scopo di adeguare il processo di formazione alle risultanze via via osservate e a guidare l’alunno a conoscere e sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità.
Essa implica le seguenti fasi:
a) valutazione della situazione di partenza dei singoli e della classe, per innestare l’insegnamento sull’effettivo grado di sviluppo e di preparazione
b) valutazione durante lo svolgimento e al termine di ogni scansione e di ogni unità didattica per conoscere e stimare l’effettivo sviluppo dei processi di insegnamento- apprendimento
c) valutazione sommativa che avviene in due momenti, fine quadrimestre e conclusione dell’anno scolastico, e precede la stesura del giudizio globale formulato dal consiglio di classe secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei docenti. Tale valutazione costituisce una sorta di bilancio complessivo sul livello di maturazione dell’alunno
In sintesi il sistema di valutazione ha lo scopo di:
definire e accertare i risultati da conseguire in relazione alle abilità e ai contenuti formativi prescritti dai Programmi
comunicare e documentare tali attività alle famiglie, secondo il principio di trasparenza del servizio pubblico
coordinare i sistemi di valutazione degli alunni nell’ottica della continuità del processo educativo nella scuola di base
realizzare l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la collegialità dei docenti
regolare continuamente il processo di insegnamento apprendimento
CRITERIO STANDARD DI VALUTAZIONE SUFFICIENTE PER GLI ALUNNI IN USCITA DALLA SCUOLA DI BASE
Obiettivi di tipo educativo
a) saper autogestirsi e autocontrollarsi
b) saper essere controllati nella persona e nei materiali
c) sapersi integrare nel gruppo classe
d) saper sviluppare il senso di responsabilità
e) saper imparare a imparare
Obiettivi di tipo didattico- formativo
cap. di orientarsi nel mondo in cui si vive, partendo dall’ambiente di
riferimento più diretto, fino ad arrivare ad ambiti più vasti
cap. di comprendere, costruire, , criticare argomentazioni e discorsi
cap. di utilizzare abbastanza correttamente la lingua italiana e comprenderne le strutture essenziali
cap. di apprendere e usare almeno una seconda lingua comunitaria in modo semplice ed essenziale
cap. di comprendere i fenomeni fisico chimici, biologici e della natura, almeno in un quadro generale
cap. di usare le tecniche di tipo matematico nella soluzione di problemi diversi
cap. di inquadrare un fatto storico e saperlo ricostruire almeno nelle linee essenziali
cap. di comprendere i meccanismi essenziali (economico- finanziari, ambientali, movimenti migratori, multinazionalità e multietnicità, sistemi politici ed elettorali ecc. ) dell’agire individuale e collettivo
cap. di possedere un ascolto consapevole, inteso come espressione di un modo diretto e partecipato di stare in rapporto con gli oggetti e i linguaggi sonori
cap. di conoscere e praticare un linguaggio visivo in termini di creatività, operatività e comunicazione.
Nella formazione delle prime classi, sussistendo due o più alternative, saranno osservati i
seguenti criteri:
equa distribuzione nei gruppi classe di alunne e alunni
analisi dei bisogni formativi dei nuovi iscritti, raccolte attraverso le indicazioni delle insegnanti della scuola precedente, formulate in base al profilo di ciascun alunno
inserimento di alunni portatori di handicap, o con problemi di particolare rilevanza (sempre su segnalazione della scuola di provenienza), in classi meno numerose
tener conto di eventuali richieste dei genitori, solo se accompagnate da motivazioni valide
contemperare le diverse esigenze cercando di raggiungere un equilibrio ed evitando la formazione di classi particolarmente problematiche
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
Partendo dalla considerazione che la soluzione del problema dell’handicap va ricercata a livello culturale, siamo consapevoli dell’importanza che riveste la Scuola nel gettare le base per la formazione di una cultura della diversità, cioè nel far maturare in tutti un atteggiamento positivo, privo di pregiudizi, pronto ad accogliere la novità e la potenzialità di chi, in qualche modo, è "diverso".
Infatti l’approccio all’uguaglianza a tutti i costi è ormai superato da un approccio della diversità come risorsa individuale: ciascun alunno è diverso da tutti gli altri per elementi di storia e di identità, per stili di apprendimento e per capacità comunicative e cognitive; per questa specificità va riconosciuto. Un alunno con handicap possiede una diversità particolare all’interno di un contesto ricco di altre diversità.
Le nuove norme sull’Autonomia hanno come principio regolatore fondamentale della didattica la personalizzazione dei percorsi formativi: questo costituisce anche il principio metodologico basilare per l’integrazione scolastica.
L’articolo 4, comma 2, lettera c, della stesura definitiva del regolamento dell’autonomia fa espresso riferimento all’integrazione scolastica situandola nell’ambito dell’autonomia didattica delle Istituzioni scolastiche che deve realizzare il "principio generale dell’integrazione di tutti gli alunni nella classe e nel gruppo".
Alla luce del principio della individualizzazione, in tutto il Regolamento dell’autonomia si aprono spazi concreti per una corretta attuazione dell’integrazione quali, ad esempio, quelli offerti dalla flessibilità dell’orario e dalla possibilità di diversificare i curricoli formativi sulla base delle diverse esigenze degli alunni.
Modalità d’integrazione
Riguardo alle modalità d’integrazione, l’ottica proposta è quella della rete di risorse, considerando come risorse, oltre a quelle tradizionali quali l’insegnante di sostegno, gli operatori socio- sanitari, le aule speciali, ecc., anche "una realtà non professionale" quali gli altri alunni, la famiglia e tutte le altre risorse legate all’extra- scuola.
Si ritiene che una vita scolastica organizzata in tutte le sue componenti possa realizzare una scuola come comunità solidale, che integri e valorizzi tutte le differenze e risponda con sensibilità.
La realtà di una scuola "accogliente" per tutti renderebbe quasi superata la prassi dell’inserimento e dell’integrazione di una persona in difficoltà all’interno di una comunità scolastica.
In questo senso, l’atteggiamento dei docenti di tutte la discipline deve essere positivo e attento nei confronti della sensibilità di tutti gli alunni , in particolare di quelli in difficoltà.
Gli insegnanti devono favorire in tal senso le condizioni amicali allo scopo di evitare situazioni di solitudine e di sofferenza da parte degli alunni in difficoltà, favorire rapporti informali e di aiuto reciproco, creare un’atmosfera collaborativa e non competitiva, realizzare gruppi di lavoro cooperativo.
CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DI VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite e i viaggi d’istruzione dovranno essere proposti dai consigli di classe, in quanto iniziative rispondenti a particolari esigenze didattiche e finalizzate al raggiungimento di precisi obiettivi di formazione generale e culturale.
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione dovranno essere inseriti nella programmazione come fattori e strumenti di collegamento tra l’esperienza scolastica ed una più ampia esperienza extrascolastica
Le visite e i viaggi d’istruzione devono fondarsi su progetti facenti parte della programmazione didattica delle classi
Le visite e i viaggi dovranno essere proposti nel rispetto della normativa vigente
Per tutti gli alunni partecipanti a visite e viaggi d’istruzione è obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.
Nella programmazione dei viaggi e delle visite d’istruzione deve essere prevista la presenza di almeno 1 accompagnatore per ogni 15 alunni e, al massimo, 2 per ogni classe
Nel caso di partecipazione di alunni portatori di handicap, dovranno essere adottati particolari accorgimenti a garanzia della vigilanza e dell’assistenza nei riguardi degli stessi; potrà essere consentita la presenza di un genitore o di un altro docente disponibile
I progetti relativi a visite e viaggi d’istruzione, data la complessità organizzativa, debbono essere presentati con congruo anticipo rispetto alla data di presumibile effettuazione.
L’Istituto comprensivo riserva grande importanza alla continuità, non solo attraverso la coerenza dei programmi e dei contenuti fra un ciclo e l’altro, ma anche favorendo la collaborazione tra gli insegnanti dei diversi gradi di scuola, per ambito disciplinare, nelle commissioni e in qualsiasi altra occasione di confronto collegiale.
Il lavoro sull’orientamento dovrà essere finalizzato alla conoscenza dell’alunno, come supporto alla costruzione della sua identità ed alla scoperta e valorizzazione delle sue attitudini, interessi, potenzialità. Tale processo, che inizia nella scuola materna, deve vedere i ragazzi protagonisti e soggetti attivi nella scoperta di sé.
Da ciò scaturisce la necessità di impegnare gli alunni , in prima persona, e non come semplici destinatari di questionari e ricerche condotte dagli insegnanti, in attività di ricerca e scoperta delle potenzialità di formazione e di lavoro offerte dal territorio, nella conoscenza diretta , realizzata anche con interviste a particolari figure professionali, oppure a ragazzi che abbiano compiuto particolari scelte di studi superiori.
Il problema dell’orientamento riguarda anche tutti quei ragazzi che affrontano il percorso della scuola media ripetendo diversi anni scolastici, ragazzi ai quali dovranno essere indicati percorsi formativi adeguati al superamento delle difficoltà incontrate. Né va dimenticata la necessità di tener conto del futuro inserimento sociale degli alunni in situazione di handicap.
Si ritiene necessario programmare per tempo, coinvolgendo le famiglie e stabilendo modalità di raccordo con i servizi scolastici dei comuni, attività informative sui piani di studi degli istituti superiori. Alla coerenza e sistematicità delle attività di orientamento, tenendo presente anche il contributo di enti esterni quali la Comunità Montana "Monte Acuto", dovrà provvedere l’apposita commissione.
L’offerta formativa della scuola è articolata in :
Curricolo obbligatorio
Curricolo aggiuntivo- ampliamento dell’offerta formativa.
Curricolo obbligatorio
L’Istituto comprensivo, nel rispetto dei principi contenuti nei decreti sull’Autonomia, ha definito il curricolo obbligatorio nel seguente modo:
l’85% del curricolo obbligatorio sarà destinato alle singole discipline o alle aree disciplinari riorganizzate sulla base di obiettivi specifici in termini di saperi e competenze,
Il 15% del curricolo sarà dedicato ad attività progettuali (area di progetto), volte alla riduzione della dispersione scolastica, al recupero, all’educazione allo sviluppo, all’orientamento, allo studio di una seconda lingua comunitaria (scuola elementare)
L’Istituto intende incentrare la sua attività educativa- didattica- organizzativa- finanziaria intervenendo prioritariamente sul fenomeno della Dispersione e della scarsa attrazione che la scuola esercita nei confronti di diversi utenti, promuovendo una serie di interventi mirati a rimuoverne le molteplici cause sia interne che esterne all’istituzione.
Poiché si rileva nei ragazzi un indebolimento o un’effettiva perdita della propria identità linguistica, storica, culturale e naturalistica, con conseguente difficoltà a capire il presente e immaginare un futuro, appare necessario provvedere al recupero delle motivazioni anche attraverso attività che comportino la riscoperta e la salvaguardia delle nostre radici sarde, più che mai minacciate dall’attuale processo di globalizzazione. Nell’anno scolastico 2002/2003 entra in fase di attuazione, perché sono arrivati i finanziamenti regionali, il progetto pluriennale riguardante la "Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna" e di cui alcuni dei progetti elencati più avanti possono considerarsi sottoprogetti.
In particolare, i progetti sono stati raggruppati in cinque tabelle, a seconda degli obiettivi che con essi si intendono conseguire:
1) Prendere coscienza della propria identità culturale ® Tabella a
2) Fornire agli aa. gli strumenti per affrontare il futuro e inserirsi positivamente in una
società sempre più tecnologica e globale, in rapida evoluzione ® Tab. b
3) Fornire a tutti gli alunni gli strumenti per l’acquisizione di metodi di studio e di ricerca
atti a promuovere il successo formativo ® Tab. c
4) Ampliare le proposte culturali e rafforzare la volontà di "sapere"
e "saper fare" ® Tab. d
5) Educare alla salute, al rispetto dell’ambiente, alla convivenza democratica, alla
solidarietà ® Tab. e
Denominazione progetto | Classi coinvolte | Attività prevista |
"Oschiri e Tula: realtà a confronto"- Progetto inerente la lingua e la cultura sarda ex L. R. 26 | Tutte le classi dei tre gradi | Studio delle tradizioni culturali e dell’ambiente naturale del territorio |
Ballando sulle orme del tempo | Tutte | St. lingua e cult. locale |
Radici e ali | Sc. elem. e media Oschiri | Recupero della memoria storica degli anziani |
"Oschiri e dintorni" Progetto per immagini (2 progetti) | Scuola media Oschiri | Immagini del territorio di Oschiri |
Viaggio nel pianeta Tula | S. media Tula | Iper-testo su territorio, storia, tradizione di Tula |
Laboratorio ceramica | S. Media Tula | Lab. di ceramica "storica" per ragazzi |
Alla scoperta del nostro territorio | Cl. quarte elem. | Escursioni nel territorio |
Studio di piante medicinali | Cl. prime media Oschiri | Studio di piate officinali della flora sarda |
Una giornata sul lago | S. Media Tula | Manifestazioni sportivo- ricreative |
Viaggi con il trenino verde | Opzionale | Conoscenza dell’ambiente sardo |
Denominazione Progetto | Classi coinvolte | Attività prevista |
"Progetto lingua 2000"- Progetto d’Istituto | Sc. Materna | Ins. Lingua Francese |
" " | Sc. elementare | Francese ed Inglese in tutte le classi (or. curricolare) |
" " | S. Media Oschiri- Tula | Corsi pomeridiani di Inglese (orario extra- curricolare) in aggiunta all’ins. obbligatorio del Francese |
Denominazione progetto | Classi Coinvolte | Attività prevista |
Lo psicologo a scuola | Tutte le classi interessate per scelta del gruppo docente o dei genitori | Consulenza di uno psicologo rivolta ad alunni o classi con difficoltà |
Progetto speciale di compresenza | Media Oschiri | Contemporanea di più insegnanti per il recupero di lacune di base |
Progetto "Orientamento" | Classi terze sc. media di Oschiri e Tula | Conoscenza delle possibilità d’istruzione dopo le medie |
Laboratorio di musico- terapia | Sc. media Tula | Prevenzione del disagio adolescenziale |
Lab. multimediale alunni H | Sc. Elementare | Acquisto di dotazioni speciali per disabili |
Denominazione Progetto | Classi coinvolte | Attività prevista |
Progetto musica | Sc. materna ed elementare | Ed. alla musica e studio di uno strumento musicale (con esperto esterno in or. scolastico) |
Bambini facciamo ceramica | Sc. elementare | Laboratorio di ceramica (con esperto esterno ) |
Giardinaggio | Sc. elementare | Giardinaggio in collegamento alla formazione scientifica e ambientale |
A scuola, a teatro | Sc. elementare | Partecipazione a rassegne teatrali |
Progetto Scacchi | Opzionale, in orario extrascolastico | Apprendere e diffondere il gioco degli scacchi |
Tempo di Carnevale | Tutte | Attività di animazione e socializzazione |
Denominazione progetto | Classi coinvolte | Attività prevista |
Giochi sportivi e studenteschi (1 e 2) | Sc. Media | Partecipazione a gare sportive in ambito regionale |
Memorial Bruno Langiu" | Sc. elementare e media | Mini olimpiade di Istituto |
Educazione ambientale | Sc. elementare | In collegamento con formazione scientifica e ambientale |
Insieme a pranzo | Sc. elementare | Animazione in mensa ed educazione alimentare |
Ed. allo sviluppo (1 e 2) | Sc. materna ed elementare | Progetto Pigotte e Festa dell’Infanzia |
Progetto Amref | Sc. elementare | Gemellaggio con il Kenia |
Scuola Sicura | Tutte | Formazione di personale esperto nella materia |
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